Andrea Tagliaferri
Ho 33 anni, vengo da Piacenza e lavoro come barista presso l’Area di servizio Trebbia Sud per ChefExpress di cui sono anche rappresentante sindacale. Comincio la militanza politica nel settembre 2001, sull’onda lunga del G8, e per questo mi sento di appartenere alla generazione del “dopo Genova”; una generazione la cui contestazione è stata repressa nella violenza come non si vedeva dagli anni ’70 e il cui futuro risulta ogni giorno sempre più incerto. Al disincanto e alla disillusione per la fine del Movimento dei Movimenti ho risposto con la militanza a partire dai collettivi nati con la protesta scolastica alla riforma Moratti prima e Gelmini poi, fino a giungere al tesseramento con Rifondazione Comunista.
Negli anni ho abbracciato diverse lotte locali e nazionali, dalla scuola all’antiproibizionismo, dalla precarietà allo sfruttamento dei lavoratori della logistica, dai diritti sociali alla Tav e dal 2012 sono impegnato in un’organizzazione di solidarietà che mi ha visto impegnato al fianco delle popolazioni terremotate emiliane nel 2012 e del Centro Italia nel 2016 e a quelle alluvionate di Piacenza nel 2015 e di Lentigione nel 2017.
Appassionato di giornalismo mi sono occupato di ricerca storico-politica per la casa editrice online L’Universale pubblicando due libri sulla strategia della tensione (La Storia Sommersa sui misteri dei cosidetti “anni di piombo” e Piazza Fontana che tratta ovviamente della strage del 1969), oltre a diversi articoli di storia politica estera.