L’Altra Emilia-Romagna condivide in toto le richieste avanzate da Legambiente in vista delle elezioni regionali per una svolta verde sempre annunciata (e mai realizzata) che tuteli la natura, l’incolumità dei cittadini e il lavoro. I tre elementi sono strettamente correlati e la questione climatica, assieme a quella dell’occupazione sicura e di qualità, è al centro del nostro programma elettorale.
La direzione giusta va verso un grande piano di rigenerazione urbana, di messa in sicurezza sismica e di riqualificazione energetica del patrimonio di edilizia privata e pubblica, che costituirebbe un volano economico formidabile e una grande e diffusa occasione di lavoro per tanti in alternativa alla logica delle grandi opere inutili, dannose e costosissime.
Occorre poi cambiare radicalmente i principi di una legge regionale urbanistica che esalta il privatismo e il liberismo immobiliare dando il via ad una nuova stagione di incontrollata cementificazione del territorio.
Sul traffico ci poniamo l’obiettivo di spostare la mobilità dalla gomma al ferro e di ridurre l’utilizzo dei mezzi privati a favore del trasporto pubblico. Per fare questo vogliamo stralciare gli investimenti previsti dalla giunta regionale per nuove e inutili autostrade e dirottare le relative risorse in progetti per la #mobilità sostenibile potenziando i servizi per i pendolari, che mai come nell’ultimo anno hanno subito ritardi e disagi inaccettabili.
Vogliamo avviare la decarbonizzazione del sistema produttivo a partire dalla dismissione delle piattaforme estrattive di idrocarburi in Adriatico accompagnando la rinaturalizzazione delle aree marine interessate dalle trivelle con un processo di riconversione aziendale che tuteli l’occupazione.
Lo sviluppo dell’agricoltura e la difesa del paesaggio devono andare di pari passo favorendo le colture contadine e sostenibili e sostenendo il biologico e le tecniche di coltura tradizionali.
Si tratta di azioni indispensabili per migliorare la qualità dell’aria in una regione fra le aree più inquinate d’Europa. E per tutelare la salute dei cittadini proponiamo un meccanismo più stringente per l’attivazione delle misure emergenziali che, oggi, favoriscono la mobilità privata e narrano in modo non veritiero la gravità del livello di inquinamento.
Ringraziamo Legambiente per il contributo offerto alla campagna elettorale, nell’Altra Emilia-Romagna troverà sempre un interlocutore attento e rispettoso.